ALISA MARTYNOVA

ALISA MARTYNOVA (1994) è una fotografa russa che vive e lavora a Firenze, in Italia. Dopo aver terminato gli studi in filologia straniera in Russia, nel 2019 si è laureata in fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze. Nel 2020, Martynova ha vinto il Zine Tonic book Award ed è stata nominata per il Leica Oskar Barnack Newcomer Award. Nel 2021, con il suo progetto “Nowhere near” ha vinto il secondo premio del World Press Photo, Portraits stories. Nello stesso anno il suo lavoro è stato esposto in vari festival, fra cui il PhotoBrussels Festival 05, Giovane Fotografia Italiana e Planches Contact.

NOWHERE NEAR

In Italia risiedono ufficialmente più di un milione di immigrati provenienti dall’Africa, oltre a un numero imprecisato di migranti privi di documenti, molti dei quali per arrivare hanno affrontato un viaggio pericoloso e spesso a rischio di vita. Alisa Martynova paragona i migranti a stelle sparse, una costellazione di giovani provenienti da Paesi diversi, di genere e con caratteristiche etereogene. Sono arrivati in Italia per motivi differenti e vengono celebrati per le loro storie individuali, uscendo dagli stereotipi sui migranti africani. La fotografa ha chiesto loro di parlare della casa e dei ricordi d’infanzia, rappresentando i loro sogni attraverso metafore e l’uso del colore. La maggior parte degli attraversamenti dei migranti avviene di notte, il che ha portato alla rappresentazione metaforica delle stelle, della pioggia e dell’oscurità.Il progetto è proseguito sulla costa francese della Normandia in occasione del festival Planches Contact, dove Martynova ha lavorato con immigrati provenienti da Ruanda, Congo, Senegal, Nigeria, Mali, Sierra Leone e Guinea. Alcuni dei migranti che ha incontrato sono arrivati in Normandia più di 10 anni fa, altri vi si sono stabiliti solo da un paio d’anni, tutti parlano almeno due lingue e tre o quattro dialetti, alcuni rifiutano la loro cultura d’origine, altri la custodiscono nel cuore.