JUST TO LET YOU KNOW THAT I’M ALIVE

Emanuela Zuccalà

Giornalista, scrittrice e regista, dalla fine degli anni ’90 Emanuela Zuccalà lavora come freelance per testate giornalistiche in Italia e all’estero, come il Corriere della Sera, la Repubblica, Avvenire, Internazionale, Worldcrunch, El Pais, Mail & Guardian, SciDev e molti altri.
Il suo lavoro è focalizzato su questioni sociali e  diritti umani, sempre con una prospettiva di genere. Ha realizzato reportage in diversi paesi dell’Africa sub-sahariana e dal Medio Oriente, ed è stata insignita di prestigiosi premi giornalistici internazionali come il Press Freedom Award di Reporter senza frontiere e il For Diversity-Against Discrimination Journalism Prize della Commissione Europea.
E’ autrice di 8 libri tradotti in Europa e Sud America.
Dal 2011, dopo un Master alla New York Film Academy negli Stati Uniti, si dedica ai documentari. Il suo film “Just to Let You Know that I’m Alive” (co-diretto da Simona Ghizzoni) ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival Annecy Cinéma Italien (Francia), la Menzione Speciale al Margaret Mead Film Festival dell’American Museum of Natural History (New York, USA), ed è stato finalista al BBC Aan Korb Film Festival (Londra, Regno Unito). Relatrice e docente in università, centri culturali e workshop sui temi dell’uguaglianza di genere, dei diritti delle donne e dell’impatto della guerra sulle donne, lavora anche come consulente e produttrice di media per ONG internazionali.
Il suo progetto multimediale a lungo termine UNCUT sulle mutilazioni genitali femminili, ha finora vinto 16 premi giornalistici e cinematografici ed è stato esposto al Parlamento europeo a Bruxelles e Strasburgo e presso la sede delle Nazioni Unite a New York (uncutproject.org/en).
Il suo ultimo progetto multimediale è CROSSING THE RIVER sul legame tra mortalità materna e disuguaglianza di genere nell’Africa sub-sahariana: https://innovation.journalismgrants.org/projects/crossing-the-river
Alla fine del 2020 ha pubblicato il suo nuovo film documentario THE BUSH SCHOOL, approfondendo la sua indagine a lungo termine sulle mutilazioni genitali femminili nell’Africa sub-sahariana. Il film ha vinto il primo premio nella categoria internazionale al  Directed by Women Turkey International Short Film Festival (Istanbul, 2020), è stato premiato come miglior cortometraggio documentario al Dona i Cinema Film Festival (Valencia, Spagna, 2021) e in altri numerosi festival in Canada, Regno Unito, Italia. Nel 2021 ha vinto il Premio giornalistico “Marco Luchetta”.
Nel 2021  ha pubblicato il suo ultimo libro “Le guerre delle donne”, Infinito Edizioni