EMILIANO MANCUSO. UNA DIVERSA BELLEZZA

EMILIANO MANCUSO. UNA DIVERSA BELLEZZA

Il portfolio della mostra su Internazionale

Nelle sue foto Emiliano Mancuso sapeva creare un particolare equilibrio tra la storia, lo stile e la responsabilità dello sguardo. Una mostra a Roma ricorda il suo lavoro, a quasi un anno dalla morte

Emiliano Mancuso ci dà foto facili da riconoscere e difficili da conoscere”, scriveva nel 2008 Domenico Starnone nel libro Terre di Sud (Postcart). Il volume raccoglie il lavoro che Mancuso aveva realizzato nel corso di cinque anni per documentare le caratteristiche e le contraddizioni del mezzogiorno d’Italia. “C’è quasi sempre un guizzo, un dettaglio, che fa sussultare l’istante apparentemente congelato dello scatto (…). Prendiamo la scena affollata di bagnanti: chi in acqua, chi a prendere il sole sulla piattaforma di cemento: coppie, famiglie, persino subacquei in tuta; poi ecco che vedi le schiere di ancore rugginose – lì per lì non ci hai fatto caso –, un ferro lavorato con eleganza, segnali di altre attività, di un altro sud. Questi sono i momenti più promettenti, quelli in cui la bella foto cede il posto alla foto in cui tematica, stile, responsabilità dello sguardo cercano un nuovo equilibrio e una diversa bellezza (…).
L0 stato delle terre del sud di Mancuso – questo Regno delle due Sicilie mai governato per il meglio – non ci pare più solo un tema civile su cui si punta l’obiettivo, ma un modo di guardare”. Le foto di Terre di Sud fanno parte di una mostra al museo di Roma in Trastevere dedicata al lavoro di Emiliano Mancuso, morto il 26 settembre 2018, all’età di 47 anni. Intitolata Una diversa bellezza. Italia 2003-2018, presenta quasi 150 immagini, divise in quattro sezioni.
Una sala è dedicata alle immagini e gli appunti che il fotografo aveva raccolto durante la realizzazione di due documentari a Roma: Il diario di Felix, del 2016, sulla comunità Casa Felix, che ospita minori con problemi familiari e penali; e Le cicale, del 2018, dove ha raccontato la vita di uomini e donne che lottano per sopravvivere alle difficoltà economiche nella capitale.