Emiliano Mancuso

Nato a Roma nel 1971, Emiliano Mancuso è stato un fotografo e regista che ha privilegia­ to come terreno d’indagine la realtà, soprattutto quella più invisibile e spesso taciuta.
Dopo la laurea in Filosofia, Emiliano Mancuso sceglie la fotografia come mezzo espressivo per documentare la società contemporanea e le sue criticità, dapprima viaggiando a lungo in Amazzonia e successivamente dedicandosi prevalentemente al racconto dell’Italia e delle sue contraddizioni.
Nel 2006 pubblica il suo primo libro Made in ltaly (ed. Trolley Books), in occasione del
centenario della CGIL e nel 2008 Terre di Sud (ed. Postcart): un variegato e colorato affresco sul Mezzogiorno che nel terzo millennio è ancora alle prese con l’antica e mai risolta “questione meridionale”. L’Italia e le sue problematiche diventano l’oggetto di un nuovo percorso di approfondimento. Questa volta accompagnato da quattro giornalisti, perlustra il Paese seguendo delle aree tematiche: il dissesto idrogeologico, l’immigrazione, la crisi politica e istituzionale e la povertà, quest’ultimo tema caro all’autore, che riprenderà come regista, con differenti declinazioni, nei successivi documentari. li lavoro viene raccolto nel volume Stato d’Italia (ed. Postcart, 2011). Docente appassionato, di­ venta direttore del Master in Fotogiornalismo contemporaneo presso Officine Fotografiche Roma.
Ha collaborato con tutte le più prestigiose testate nazionali e internazionali.
Dal 2012, pur senza abbandonare la fotografia, si dedica al linguaggio dell’audiovisivo e del documentario.
E del 2014 il suo primo lavoro, Il diario di Felix, realizzato interamente all’interno di Casa
Felix, una casa-famiglia alla periferia est di Roma, che ospita minori con problemi familiari e penali. li lungometraggio viene selezionato al Festival dei Popoli edizione 2015 nella sezione Panorama ed è nominato nello stesso anno al Globo d’oro come miglior documentario.
Nel 2018 realizza con Federico Romano il documentario Le cicale, film dedicato agli anziani che vivono a Roma con la pensione minima. E’ un viaggio intimo nella vita di persone, pensionate o in procinto di esserlo, che si ritrovano a lottare per sopravvivere invece di godere una vecchiaia serena. Il documentario è stato selezionato in concorso al Festival Visioni dal mondo 2018.
Emiliano Mancuso muore prematuramente all’improvviso, nel settembre 2018.